Poi tra l'altro mi sono addormentata.
Però ci ho ripensato, ecco la lista (non completa, ovviamente) di "come mi sono sentita ultimamente":
confusa, delusa, stanca, felice, spensierata, presa in giro, arrabbiata, incazzata, demotivata, sola, non sola, ingiusta, trattata ingiustamente, non ascoltata, inutile, incompetente, importante, fiera, utile, brava, forte, debole, ascoltata, in crisi, aiutata, aiutante, annoiata, stufa, motivatissima, concentrata, libera, grande, minuuuuuscola, stupita, supida, incredula, sbagliata, affascinata, triste, colorata, al posto giusto, decisamente al posto sbagliato, instabile, bene, impotente, infastidita, spaventata, perplessa, allegra, curiosa, senza parole, ottimista (pessimista no), decisa, insicura, lontana, illusa, idealista
In effetti a leggerla così non dice tanto, c'è tutto e il contrario di tutto. Ma associando gli aggettivi ai momenti che li hanno "generati" mi vengono in mente tante cose. Però una cosa mi sembra che salti fuori anche solo dalle parole, e cioè che in fondo tanto stabile non sono (e infatti instabile c'è). Sono in un periodo (che dura da un po' a dire il vero) in cui non sono bene in chiaro su quello che voglio fare ("da grande"), e oscillo qua e là... mi rendo assolutamente conto di stare bene e di essere talmente fortunata di avere addirittura questi problemi grassi, e sono convinta che alla fine farò quello che mi piace e sarò felice. Ma il non sapere cosa saranno queste mie scelte a volte mi lascia perplessa.
Ops, probabilmente non ho detto niente di interessante neanche questa volta. In fondo sono solo pensieri che frullano, per una volta li ho tirati fuori. Chiudo citando Claudio Taddei (ecco, al suo concerto per esempio ero felice :-) )
Que más puedo pedir, si a mi la vida me da todo lo que tengo?
Que más puedo pedir, si a mi la vida me deja jugar de nuevo?
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