30 aprile 2007

Charlie Chaplin - Il discorso del dittatore

È lungo, ma è bello :-)

« Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto. L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi! »

27 aprile 2007

“La nonviolenza è il primo articolo della mia fede e l’ultimo del mio credo” - M.K.Gandhi

RTSI, Falò, ieri sera alle 21. Primo servizio intitolato "Svizzera: armi in casa". Ogni cittadino in servizio ha il diritto (anzi, praticamente il dovere) di tenere la sua arma di ordinanza in casa (eh beh, potrebbe scoppiare una guerra da un momento all'altro). E già è una cosa stupida. Però ci si è accorti che molti suicidi o stragi familiari vengono effettuati proprio con queste armi, addirittura 300 morti all'anno sono causati da fucili o pistole d'ordinanza. Ci si chiede quindi se non sia meglio ritirarle dalle case, queste armi. Falò ha intervistato una signora il cui marito una mattina è salito in soffitta è si è sparato con la pistola dei sanitari. A parer suo, quello di suo marito è stato un gesto impulsivo, ed è arrivato a farlo solo perchè aveva a disposizione quella pistola, in quanto mai sarebbe andato a comprarsene una di sua spontanea volontà, e altri metodi per suicidarsi avrebbero implicato una pianificazione, mentre appunto lui ha agito preso da una specie di raptus. Ecco, io mi chiedo: c'è bisogno di parlarne ancora? Sarebbe stato un morto in meno, tutto il resto non c'entra più. Se però vogliamo vederlo, il resto, ripeto qualche fatto citato nel servizio: 9 "stragi familiari" su 10 vengono compiute con armi da fuoco, la percentuale dei suicidi non me la ricordo, ma tra suicidi e omicidi con arma da fuoco il 68% avviene con un'arma dell'esercito. Basta!
Però, ah però ci sono state varie perle di saggezza durante il filmato e durante la discussione in studio con il Divisionario Roberto Fisch. Divisionario Roberto Fisch che come scusa per lasciare le armi nelle case dice che negli arsenali non c'è abbastanza posto (!), e che ogni arma è settata su dei parametri personali, quindi si perderebbe troppo tempo il primo giorno di corso di ripetizione per mettere a posto le armi di ognuno (!!). Durante il filmato invece è stato intervistato un ragazzo di cui non ricordo il nome (non avevo ancora cominciato a prendere appunti) dell'associazione "Pro Tell", la " Società per un diritto liberale sulle armi", che è riuscito a dire che il fatto che in Svizzera tantissimi cittadini abbiano un'arma in casa (quella dell'esercito appunto) ci rende famosi in tutto il mondo (che culo!!), e che questo è alla base della democrazia. Ma stiamo scherzando? Un genio, insomma. Tra gli altri intervistati un illuminato (Christian Righinetti, e non mi interessa se non vuole che cito il suo nome) "tiratore" è riuscito a dire che "300 è solo un numero". Anche 365 è solo un numero, e porca bestia, 300 in questo caso vuol dire quasi una persona al giorno che muore con una di queste cazzo di pistole! Di sicuro non si risolve il problema dei suicidi (siamo il terzo paese al mondo in fatto di suicidi, siamo famosi anche per questo? olé!) e delle stragi in Svizzera ritirando dalle case le armi dell'esercito, ma è una possibilità in meno che una persona ha di uccidere! Se uno è incazzato con la moglie, non deve più solo andare in cantina, prendere il fucile e spararle, ma deve pensare a qualcos'altro, e magari sbollisce. Magari no, ma magari sì!
Il servizio seguente parlava del ragazzo che settimana scorsa in America ha ucciso 32 persone in un college. Un'altra illuminata membra della NRA (o come si chiama poi) ha detto che beh, se tutti gli studenti avessero avuto un'arma di sicuro quel ragazzo ci avrebbe pensato due volte prima di entrare e fare una strage, insomma non sarebbe successo. Magari però invece di pestarsi, i tifosi di due squadre di football durante un derby si sparerebbero a più non posso, questo no?
Hanno intervistato i genitori di una vittima. Il padre ha detto che le armi sono fatte per uccidere, e quindi si deve cercare di fare in modo che non siano così diffuse. Punto.

25 aprile 2007

Mercanti di Liquore - La musica dei poveri

Questo cd contiene diverse chicche, delle frasi proprio belle.
Buttano le cose che bastava riparare
chissà perchè, chissà perchè?
Buttano le cose per poterle ricomprare
chissà perchè, chissà perchè?

Su e giù con l'apecar, la vita è tutta qua
[Apecar]

Il viaggiatore viaggia solo
e non lo fa per tornare contento
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento

Se impari la strada a memoria di certo non trovi granchè
se invece smarrisci la rotta
il mondo è lì tutto per te

Paese significa storia e storia significa lingua
impara la tua direzione
da gente che non ti somiglia
[Il viaggiatore]

Vi mostrerò che cosa si può fare invece di strisciare

E non si tratta di coraggio e neanche di paura, il fatto è che quì si è passata la misura
[L'eroe]

E tutti quanti dicon di si, e sono già pronti a morire
soltanto Cecco il mugnaio decide di nuovo di disobbedire

Ora il villaggio è deserto e nelle contrade non c'è più nessuno
freddo percorre le strade un vento cattivo, fratello del fumo
resta soltanto Cecco che ride a gran voce tra i muri di corte
disobbediente alla fame, alla sete, al dolore e persino alla morte
[Cecco il Mugnaio]
(Ihih, un'apecar :-) )
E poi, tutta "Il vigliacco", probabilmente la mia preferita.
E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa
e parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi per l'ennesima volta

Siete auto da corsa e non c'è modo di farvi rallentare
e non avete mai niente da dire perchè non sapete ascoltare
E quanto dolore gratuito, gettate per il mondo
invece di nuotare voi bestemmiate sul fondo

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Voi fareste qualsiasi cosa pur di farvi una reputazione
e vi piace circondarvi di gente che vi da ragione
Il sangue, il mio sangue, non vi ha fatto mai impressione
il sangue dalle mani voi lo togliete col sapone

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Sono fragile di dentro e voi lo sapete bene
e mi provoca sgomento osservarvi tutti insieme
azzannarvi furibondi per vedere chi è più forte
pronti a violentare la vita, travestendovi da morte

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Voi non ci crederete, ma mi fate tenerezza
perchè la mano più forte dimentica la carezza
Quindi vi lascio alla vostra serena mattanza
non vi sarà di peso la mia presenza

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore
Sono un vigliacco e non vi porto rancore
ho ben altro da fare, devo nascondervi un fiore

E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa
e parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi per l'ennesima volta

23 aprile 2007

Charlot


Che bello Charlot!
Settimana scorsa mi è venuto in mente quel pezzo di canzone che dice che
Charlie Chaplin una volta arrivò terzo in una competizione di persone che assomigliavano a Charlie Chaplin

Mitico! :-)

08 aprile 2007

Buona Pasqua! ;-)

Sono appena in tempo per fare gli auguri di Buona Pasqua... ihih!

07 aprile 2007

Benigni - L'inno del corpo sciolto

E' questo l'inno del corpo sciolto
lo puo' cantare solo chi caga dimolto:
se vi stupite, la reazione e' strana,
perche' cacare soprattutto e' cosa umana.

Noi ci svegliamo e dalla mattina
il corpo sogna sulla latrina;
le merde posano in mezzo all'orto:
e' questo l'inno del corpo sciolto.

Ci han detto vili, brutti schifosi,
ma son soltanto degli stitici gelosi;
ma il corpo e' lieto, lo sguardo e' puro:
noi siam quelli che han cacato di sicuro.

Pulirsi il culo da' gioie infinite,
con foglie di zucca, di bietola o di vite;
quindi cacate, perche' e' dimostrato:
ci si pulisce il culo dopo avere cacato.

Evviva i cessi, sian benedetti;
evviva i bagni, le toilettes e i gabinetti;
evviva i campi da concimare;
viva la merda e chi ha voglia di cacare.

Se parlo co' un demente,
un fetente o un ignorante
mi levo la giacca
e la cacca gli fo'.

Il bello nostro e' che ci si incazza parecchio
e ci si calma solo dopo averne fatta un secchio;
la vogliam reggere per una stagione
e con la merda poi far la rivoluzione.

Pieni di merda andremo a lavorare,
poi tutto a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice "fai questo e quello"
gli cachiamo addosso e lo copriam fino al cervello!

Non sono mai stato cosi' giocondo.
Viva la merda che ricopre tutto il mondo:
e' un mondo libero, un mondo squacchera,
perche' spillacchera di qua e di la'.
Cacone, merdone, stronzone, puzzone:
la merda che mi scappa si sparga su di te.

02 aprile 2007

...

Ma che vergogna essere ticinese!
Bleah.

01 aprile 2007

Terramare!


Foooorte, sono appena andata al concerto dei Terramare, che bello! E per fortuna che c'erano i Batman! ;-)
Bello.