28 dicembre 2007

Giacomo Leopardi - Operette Morali: "Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere"

Venditore: Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Passeggere: Almanacchi per l'anno nuovo?
V: Si signore.
P: Credete che sarà felice quest'anno nuovo?
V: Oh illustrissimo si, certo.
P: Come quest'anno passato?
V: Più più assai.
P: Come quello di là?
V: Più più, illustrissimo.
P: Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?
V: Signor no, non mi piacerebbe.
P: Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?
V: Saranno vent'anni, illustrissimo.
P: A quale di cotesti vent'anni vorreste che somigliasse l'anno venturo?
V: Io? non saprei.
P: Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
V: No in verità, illustrissimo.
P: E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?
V: Cotesto si sa.
P: Non tornereste voi a vivere cotesti vent'anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?
V: Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
P: Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?
V: Cotesto non vorrei.
P: Oh che altra vita vorreste rifare? la vita ch'ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l'appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?
V: Lo credo cotesto.
P: Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
V: Signor no davvero, non tornerei.
P: Oh che vita vorreste voi dunque?
V: Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz'altri patti.
P: Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?
V: Appunto.
P: Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest'anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli e toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
V: Speriamo.
P: Dunque mostratemi l'almanacco più bello che avete.
V: Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.
P: Ecco trenta soldi.
V: Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.

Beh, Leopardi è Leopardi, ma a me piace ;-)

25 dicembre 2007

Auguri :-)

Sono contenta di avere tanti amici a cui fare questi auguri :-) Bacio!

20 dicembre 2007

Mordillo

Stamattina ho visto una signora che stava per comprare un puzzle di Mordillo. E mi è venuta una voglia irrefrenabile di farne uno anch'io. Allora ne ho comprato uno, ma non uno qualsiasi! È questo qui:(lo so, non si capisce tanto bene... ma non ho trovato immagini migliori). Ha la bellezza di 4000 pezzi! Ed è grande 96x136 cm! Ho deciso di sgomberare la scrivania qui a Zurigo (che tanto... ehm... non uso molto spesso) e di farlo qui, quindi dovrò aspettare due settimane per iniziarlo... ma non vedo l'ora!

Ah, e poi oggi (finalmente!) ho fatto gli ultimi Übungen del semestre, e quei possoni che per un semestre intero non hanno mai detto niente e mi han sempre fatto venire la pecola, alla fine mi hanno addirittura battuto le mani! Da restare a bocca aperta!

19 dicembre 2007

Tiè!

Non volevo metterla, ma invece sì!E qui volevo partire con un sacco di parolacce all'indirizzo di quella "persona" che l'ha presa in quel posto, ma mi trattengo.

Non volevo scrivere niente al riguardo ma ho cambiato idea quando stamattina ho letto una lettera sul "Corriere del Ticino" (giornalone! Le lettere sono tutte tutte tutte di gente di destra!). Per l'ennesima volta ho letto qualcosa del tipo che il caro B. (non ho neanche voglia di scrivere il suo nome) ha cercato "di salvare quel poco che resta ancora dei nostri usi, costumi, tradizioni e della nostra religione che è alla base della nostra cultura".
Adesso, basta prendere per il culo! Non si può dire "grazie per essere razzista e per avercela su per principio con qualsiasi cosa non sia svizzera", e quindi la rigirano "grazie per esaltare qualsiasi cosa sia svizzera". Ma una differenza c'è, eccome! I nostri usi, costumi (costumi!), tradizione e religione? Lui?? Ma stiamo scherzando? Quello ha solo pensato a riempirsi le tasche, e già che c'era ad attaccare (per non dire altro) tutto quello che è straniero! Ma smettetela!

18 dicembre 2007

Qui

Qui si prendono tutti un po' troppo sul serio, secondo me. E io non ci riesco a pensare che sono chissà chi solo perchè sto facendo un dottorato. Ok, oltretutto da queste parti sono proprio l'ultima ruota del carro, sono d'accordo che loro hanno più motivi di me per vantarsi e fare gli sboroni. Però, se continuo quello che ho iniziato, ad un certo punto sarò anch'io "alla frutta", ma non voglio essere così!
Il mondo accademico non sarà mai il mio mondo. Ho iniziato perchè mi piacciono i grafi, mi piace colorarli e mi piace studiarli. Però se diventa così, che tutto diventa solo un far vedere agli altri quanto siamo bravi... boh.
Forse ho solo bisogno delle vacanze.

17 dicembre 2007

"Poi gli sparò, senti CLICK...

... porca troia la pistola era scarica!"
Ihih, sabato sera al concerto di Espérance in musica c'erano i Mercanti di Liquore! Beeeeeello, abbiamo cantato a squarciagola, ovviamente :-)
Purtroppo non hanno suonato per tanto tempo, e con nostro (relativo) disappunto non hanno cantato "Il Vigliacco". Ma glielo perdoniamo!
Ah, e il bassista è un mito, olé!
La la la lala la lala la la, la la la la, la la la laa...

09 dicembre 2007

Chicche

È appena passato un weekend Batman congiunto con i CIAP. Ci sono stati dei momenti semplicemente stupendi. Per esempio?
La Pamela che alle 4 di mattina è in camera vestita, aggrappata al letto, e mangia biscotti. Ieri siamo andati con i "soliti" materassini scassati e i pezzi di plastica a far su e giù da una bruga innevata, e ormai si sa che io in occasioni simili sono assolutamente felice. E dopo cena c'è stata la vaisselle del secolo, con il duo Niki-Pamela a deliziarci con sensazionali balletti e imperdibili interpretazioni canore!
In momenti come questi non si più chiedere di più, e non resta che una cosa da fare:
Metti su il sorriso più grande che hai!

30 novembre 2007

Ecco

Ecco, a me fa incazzare!
Questo weekend è stata uccisa una ragazza di 16 anni a Zurigo. È saltato fuori che a ucciderla è stato un ragazzo che non la conosceva, che le ha sparato usando il fucile dell'esercito (che dopo la scuola reclute si è portato a casa, perchè è così che funziona, olé) e le munizioni dell'esercito (che dopo la scuola reclute si è portato a casa, solo che le aveva rubate).
Adesso mi fanno incazzare due cose. La prima è quella "ovvia", e che è riassunta perfettamente sul Corriere del Ticino di oggi:
Il caso relativo all’uccisione di Francesca da parte di una re­cluta che ha sottratto la muni­zione durante il servizio ed ha ucciso volontariamente ma sen­za motivo apparente sembra co­struito apposta per confutare tutte le tesi di chi vuole mante­nere l’arma d’ordinanza al do­micilio. Esso dimostra infatti che i test psicologici sull’idoneità delle reclute fanno acqua da tutte le parti, che procurarsi la muni­zione e portarsela a casa è un gioco da ragazzi (tanto vale con­segnarla quindi insieme al fu­cile) e che non è vero che chi vuole suicidarsi o uccidere lo può fare comunque, con o sen­za l’arma d’ordinanza: avere sottomano un’arma o doverse­la procurare in caso di un raptus non è la stessa cosa.
Probabilmente ci sono altre ra­gioni per difendere questa pe­culiarità svizzera. Ma quelle che vengono comunemente presen­tate dai difensori dello statu quo non reggono alla prova di que­sto caso.
Appunto. L'avevo già sentito anch'io, che rubare munizioni o quant'altro non è difficile. E l'ho già detto e ripetuto, che tenere l'arma in casa è una cazzata. Ripeto: è vero che chi vuole uccidere magari può farlo lo stesso, ma senza l'arma in casa avrebbe una possibilità in meno di farlo. E questo deve bastare, punto e basta!

La seconda cosa che mi dà fastidio sono i giornali (forse perchè una cosa del genere un po' l'avevo vissuta anch'io). Per fortuna, fatti di questo tipo qui non capitano tutti i giorni, ma adesso che è capitata basta scrivere ogni minima cosa! E chissenefrega! Tra un po' scriveranno che numero di scarpe aveva il tipo che ha sparato, e tutti lì a leggerlo, ma perchè? Non è giusto, non è giusto e non è giusto, sensazionalizzare la morte di una ragazza di 16 anni! Lo 20 Minuten, il "giornale" distribuito gratis alle fermate dei tram di Zurigo, ogni giorno spara in prima pagina qualche foto e qualche aneddoto assolutamente inutile su questa storia. Tra l'altro mi permetto anche di dubitare che le notizie che scrivono siano tutte fondate. Ma basta! Io mi immagino i parenti e gli amici di questa ragazza, che tutti i giorni ne sentono una nuova, che già stanno male per conto loro, e si vedono la storia rinfacciata ogni volta che si guardano in giro.

Che nervi!

29 novembre 2007

Ultimamente

L'altra sera non riuscivo ad addormentarmi, e ad un certo punto mi sono resa conto che stavo pensando a come mi sono sentita ultimamente (un ultimamente piuttosto ampio, a dire il vero). E praticamente stavo facendo una lista, mi venivano in mente certe occasioni e dicevo "ecco, lì mi sono sentita così".
Poi tra l'altro mi sono addormentata.
Però ci ho ripensato, ecco la lista (non completa, ovviamente) di "come mi sono sentita ultimamente":

confusa, delusa, stanca, felice, spensierata, presa in giro, arrabbiata, incazzata, demotivata, sola, non sola, ingiusta, trattata ingiustamente, non ascoltata, inutile, incompetente, importante, fiera, utile, brava, forte, debole, ascoltata, in crisi, aiutata, aiutante, annoiata, stufa, motivatissima, concentrata, libera, grande, minuuuuuscola, stupita, supida, incredula, sbagliata, affascinata, triste, colorata, al posto giusto, decisamente al posto sbagliato, instabile, bene, impotente, infastidita, spaventata, perplessa, allegra, curiosa, senza parole, ottimista (pessimista no), decisa, insicura, lontana, illusa, idealista

In effetti a leggerla così non dice tanto, c'è tutto e il contrario di tutto. Ma associando gli aggettivi ai momenti che li hanno "generati" mi vengono in mente tante cose. Però una cosa mi sembra che salti fuori anche solo dalle parole, e cioè che in fondo tanto stabile non sono (e infatti instabile c'è). Sono in un periodo (che dura da un po' a dire il vero) in cui non sono bene in chiaro su quello che voglio fare ("da grande"), e oscillo qua e là... mi rendo assolutamente conto di stare bene e di essere talmente fortunata di avere addirittura questi problemi grassi, e sono convinta che alla fine farò quello che mi piace e sarò felice. Ma il non sapere cosa saranno queste mie scelte a volte mi lascia perplessa.

Ops, probabilmente non ho detto niente di interessante neanche questa volta. In fondo sono solo pensieri che frullano, per una volta li ho tirati fuori. Chiudo citando Claudio Taddei (ecco, al suo concerto per esempio ero felice :-) )
Que más puedo pedir, si a mi la vida me da todo lo que tengo?
Que más puedo pedir, si a mi la vida me deja jugar de nuevo?

26 novembre 2007

Ronf.

Volevo mettere la striscia di Calvin e Hobbes in cui Calvin si rifiuta di alzarsi dal letto dicendo "non mi alzerò finchè non farà caldo fuori come qui sotto le coperte" (libera traduzione) solo che ci metto troppo a cercarla.
Comunque stamattina è stato esattamente così! Solo che alla fine mi sono alzata lo stesso. :-)

20 novembre 2007

Uff.

Uff, alla fine ce l'abbiamo fatta, stanotte alla 1 (con ben un'ora di anticipo sulla scadenza) abbiamo consegnato il paper.Ho preso un po' di rabbia perchè era praticamente pronto da più di un mese ma si è dovuto aspettare l'ultimissimo momento per fare tutto, ma alla fine sono contenta, adesso è partito. C'è solo da tenere i pugni fino al 4 di febbraio.

15 novembre 2007

La neve :-)

Stamattina qui a Zurigo c'è un sottile strato di neve... così venendo a scuola ho lasciato qualche messaggio :-) (non con la pipì, con le dita!).

06 novembre 2007

"Penso Positivo" - Jovanotti

Ecco, questa è un'altra di quelle canzoni che ho "riscoperto" (nella fattispecie in occasione dell'ultimo karaoke Batman). Ci sono delle frasi bellissime!
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare
niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare, fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va (x4)

Io penso positivo ma non vuol dire che non ci vedo
Io penso positivo in quanto credo
non credo nelle divise né tanto meno negli abiti sacri
che più di una volta furono pronti a benedir massacri
non credo ai fraterni abbracci che si confondon con le catene
io credo soltanto che tra il male e il bene
è più forte il bene


Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare
niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare, fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va (x4)

Uscire dal metro quadro dove ogni cosa sembra dovuta
guardare dentro alle cose c'è una realtà sconosciuta
che chiede soltanto un modo per venir fuori a veder le stelle

e vivere le esperienze sulla mia pelle, sulla mia pelle

Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare
niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare, fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va (x4)

Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa
che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa
passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano
arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano

Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare
niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare, fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va (x4)

La storia, la matematica, l'italiano, la geometria, la musica...
...la fantasia

31 ottobre 2007

Da "La vita è bella"

"Basta così poco per farmi contenta, un gelato, una gita al mare e quel che succede succede..."

30 ottobre 2007

Ieri sera ero stanca, demoralizzata, stufa.
Poi ho mangiato i saltimbocca alla romana, che buoni! E già andava un po' meglio.
Poi ho iniziato a leggere un libro che mi ha dato il Michele, si chiama "Racconti matematici". Sono tante storielle, anche di scrittori famosi, che hanno a che fare con la matematica. Ho letto le prime due, "Il libro di sabbia" di Borges e "Nove volte sette" di Asimov. Già il primo racconto mi è piaciuto molto, ma il secondo è spettacolare!
L'ho trovato qui:
http://web.ticino.com/aladino/calcolatori/racconto_asimov.htm
Poi erano le 22 ed ero sempre stanca, così ho fatto la nanna fino alle 8 di stamattina!

29 ottobre 2007

Ciuciumbala

Che fastidio quando la gente ha qualcosa da fare solo quando le fa comodo! E anche quando non ci prova a pensare agli altri e a cosa potrebbero volere o avere bisogno... E bom, fa niente.
Per fortuna non tutti sono così, anzi!

Ecco. Sono reduce da un weekend Batman, quindi sono contenta (e stanca). Ieri ho dimenticato di cambiare l'ora dello stereo, quindi mi sono svegliata un'ora prima. Che polla.

-- Metti su il sorriso più grande che hai!

Ah, venerdì sera sono andata a vedere il derby ticinese di basket (oh yeah, in Ticino c'è di nuovo un derby in serie A!). Olé, il Lugano ha vinto :-)

Che sonno.

24 ottobre 2007

Problemi da Poly

Ieri l'Elias entra nel mio ufficio con una bottiglietta. "Di solito il problema è avere l'acqua calda vero? Io invece volevo riempirmi la bottiglietta di acqua fredda, ma non c'è verso, dai rubinetti in bagno esce solo calda."

Problemi da Poly.

Qui nel cassetto (chiuso a chiave) ho una busta con 1340 (milletrecentoquaranta) franchi, tirati su con la vendita degli skript della lezione a inizio semestre. Li avevo dimenticati, così oggi ho chiesto alla professoressa se avevano deciso cosa farsene (le proposte iniziali erano i biscotti per le nostre pause caffè comuni (ne avremmo comprati per 20 anni), un tavolo da biliardo (indispensabile per un gruppo di ricerca) o la soluzione "classica", pagare la nostra settimana di "ritiro spirituale" in un alberghetto in Austria). La professoressa mi ha detto "Non abbiamo ancora deciso. In qualche modo devo spenderli, non so come."

Problemi grassi, problemi da Poly. Gliel'ho detto. Ha riso. Le ho detto che avrei comprato un regalo a tutti noi. Ha riso.

Non le ho detto quanti bambini potrebbero mangiare con tutti quei soldi.

23 ottobre 2007

uaz ;-)

Foorte, oggi mi sono arrivati altri due "giochini":




Li ho comandati da un sito che ho scoperto dopo spediva da Hong Kong, quindi avevo paura che non mi sarebbe arrivato niente... invece ci hanno messo poco più di una settimana! Accipicchia però non ho ancora avuto tempo di ragionare bene sul cubo 4x4x4 (l'ho ridotto a un 2x2x2 e quello funziona e ho elaborato una strategia per risolverlo davvero, solo che non l'ho ancora messa in pratica), adesso come faccio a giocare con tutti?
Dovrò prendere qualche giorno di vacanza :-)

[Oh che noia, non sono capace a allineare bene le foto e mettere a posto il testo e tutto... lo so esteticamente fa schifo (te tito!), ma è il contenuto che conta, il contenuto! :-)]

22 ottobre 2007

Mmmmh.

Ci sono state le elezioni, sono andate male ma niente di nuovo... Solo che mi fa incazzare lo stesso, quei razzisti di merda hanno ottenuto il loro scopo. Comunque non c'è niente da dire che non si sappia già, quindi lasciamo perdere. Resta però il fatto che a me una cosa così fa paura. Voglio dire, sommate UDC e Lega in Ticino e salta fuori il 30%. Vuol dire che un ticinese su tre è razzista (il 3 virgola 3 periodico per cento che manca l'ho raccolto qua e là). Se non è inquietante questo...

Per fortuna però c'è ancora qualcuno di saggio che una volta ha cantato "che ridere non è mostrare i denti, ma accorgersi che esiste la bellezza". E ha ragione, basta cercarla. Qualche esempio? Le pubblicità della Sony Bravia. Tutte! Ce n'è una nuova, questa qui.



Bella! (Guardate anche il trailer! Sì, hanno fatto il trailer!) Poi ne ho trovata un'altra che non avevo mai visto, forse è uscita solo in Egitto:



Stupenda! E già che ci sono metto anche le due vecchie, prima quella delle palline che rimbalzano...



... e poi quella che secondo me è la migliore (e penso che sia in assoluto la pubblicità più bella che io abbia mai visto... beh, dopo quelle della Lipo ovviamente):



Lo so, è una bellezza "inutile", ma a me tirano sempre un po' su, soprattutto quella del clown. Adesso allavorare, come direbbe qualcuno di mia conoscenza.

15 ottobre 2007

Sabato...

...ho comprato un nuovo taccuino. Piccino, come i due che avevo già, quelli su cui scrivo le frasi belle che leggo o sento qua e là (uno è già pieno).
Su questo invece ci voglio scrivere le parole belle che sento o che mi vengono in mente (sì, penso che inizierò da "taccuino", che mi piace proprio), e le cose belle che vedo in giro. Ultimamente ne vedo tante in giro, e vorrei iniziare a fissarle da qualche parte.
Poi penso che sul mio nuovo taccuino inizierò anche a scrivere dall'ultima pagina, e al contrario scriverò le parole che invece non mi piacciono, o le cose brutte che vedo.
Speriamo che le due "liste" si incontreranno dopo la metà del mio nuovo taccuino, del mio taccuino rosso.

12 ottobre 2007

Ho comprato il cubo di Rubik di dimensioni 4x4x4!


Ihih, stasera in treno comincio a strusarci :-)
A dire la verità ne avevo comprato anche uno 3x3x3 con le facce tutte bianche, ma con i numeri da 1 a 9, e non l'ho mai neanche provato... ma colorato è più divertente :-)

09 ottobre 2007

Ma che scema!

Che stupida, è logico cosa si deve scrivere sui manifesti di quegli schifosi razzisti di Blocher & co.!
Ma i moralisti han chiuso i bar, e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori.
È bello, ritornar normalità, è facile tornare con le tante stanche pecore bianche.
Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera.

È Guccini ovviamente, "Canzone di notte n.2". E chissà perchè non mi era mai venuta in mente, più adatta di così si muore! (Grazie Olli)
Questo weekend è la volta buona che lo faccio, mi compro un bel pennarellone o una bomboletta e vado in giro.

27 settembre 2007

Noi forse moriremo senza gloria
e senza mai trovar la giusta via
ma si ricordi, chi farà la storia
che ciò che muove il mondo è l'Utopia.

[Penso che sia di Tiziano Sclavi, ma non sono sicura!]

Il lancio del pomodorino cherry - episode 2


A grande richiesta...

19 settembre 2007

... boh.

Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti,
senti io ti vorrei parlare"

Farewell, non pensarci e perdonami
se ti ho portato via un poco d'estate
con qualcosa di fragile come le storie passate.

Però intanto, ragazzi, andateci piano perchè la bolletta la portano a me. M'avete lasciato accesa la luce al polo sei mesi, sei mesi, no, sei mesi!

Ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri,
persa a cercare per sempre quello che non c'è

[da "Autogrill", "Farewell", "La Genesi" e "Quattro stracci", Guccini]

Certe parole sembrano fatte apposta... certe poi magari risultano sbagliate, ma ci sono momenti in cui è tutto proprio così.

12 settembre 2007

Un palindromo di 4587 lettere!! Uetti!

Ai lati, a esordir, dama e re, Pertini trepida, tira lieti moccoli, dialoga - vocina, pipa... -, ricorre alle battute. E’durata!... ne patì Trap: allena - mèritasi lodi testé - Juvitalia, mai amata. Il boato n’eruppe su filato, mero atto d’ira: assorga da gai palati, ingoi l’arena! Si rise, noi: gara azzurra - felicità, reti - e ricca! Né tacerò pose, ire, rapidi miti; citerò paure... però meritan oro. Ci sono rari tiri? Sia! ma i latini eroi goderono di rigore - c’è fallo -; "Fatale far tale rete": lassa prosopopea nei peani dona aìre facile. Ma "fatale" malessere globi dilata, rene, vene ci necrotizza: ratto, vago, da finir al còre (l’oblierà? Dall’idea - l’Erinni! - trepiderà: tic e tac...)... Lapsus saliente (idra! sillabo!): non amai Cabrini; flusso acre - pus era? Sudore? - bile d’ittero ci assalì: risa brutali, amaro icore... Fiore italo, cari miei, secca, alidirà vizzito là, se sol - a foci nuove diretti, fisi - a metà recedete: l’itala idea di vis (i redivivi, noti, ilari miti!) trapasserà, inerte e vana, in italianità lisa, banal. Attutite relativa ira, correte: eterni onori n’avrete! Sibili - tre "fi" - di arbitro: finita lì metà partita; reca loro l’animo di lotta, fidata ripresa! mira, birra ridà! attuta ire, bile! La si disse "eterea", la Catalogna: alla pari terrò cotali favolose ore... Notte molle, da re! Poeti m’illusero ("Va’!", "Fa’!", "Osa!") colla fusione - esile, serica, viva -, rime lepide, tra anelito d’età d’oro e rudezze d’orpello; così cederò all’eros, ai sensi rei; amai - l’amavo... - una grata città, la gag, la vita; nutro famosa cara sete, relativa a Lalo, Varese, De Falla, Petrassi, e Ravel, e Adam, e Nono... Sor... bene, totale opaca arte; né pago fui per attori, dive, divi (lo sarò?)... Là ogni avuto, mai sopito piacere s’evaporò, leggera falena era: se con amor, lì, alla cara - cotale! - virile sera - coi guadi sereni, grevi da dare angine, beati - lo paragono, decàde a ludo, mollica, vile cineseria, onere. Sì! Taccola barocca allora rimane, meno mi tange: solo apatia apporterà, goffa noia... Paride, Ettore e soci trovarono sì dure sorti - riverberare di pira desueta! - coi gelosi re dei Dori (trono era d’ira, Era, Muse); a Ilio nati e no, di elato tono, di rango, là tacitati - re... mogi -, videro Elleni libare, simil a Titani, su al Pergamo: idem i Renani e noi... "...caparbi", vaticinò - tono trepido -, ed ora tange là tale causale trofeo (coppa di rito è la meta della partita), trainer fisso; mìralo come l’anemone: fisso, raro, da elogi... D’animo nobile, divo mai: mai tetro, fatale varò la tattica. Cito Gay, ognor abile devo dir: da Maracanà sono tacco, battuta... Ai lati issò la vela l’ala latina Bruno: cerca la rete, si batte assai, opera lì, fora, rimargina... Bergomi, nauta ragazzo, riserra giù sì care fila: è l’età... Coi gradi vedo - troppa la soavità - capitano Dino, razza ladina. Rete vigila! dilàtati...!: la turba, l’arena, ti venera. Ad ogni rado, torpido e no, tirabile tiro, trapelà rapidità sua: parò (la tivù, lì, diè nitidi casi). Di tutto - fiero, mai di fatica, vivace - raccatta: e, se tarpate, le ali loro - è la verità - paion logore. Zoff (ùtinam!) è dei... Parà: para... Piede, mani, tuffo: zero gol, noi a patire. Vale oro: lì, là... è l’età... "Pratese, attacca! reca vivacità!", "Fidiamo!", "Rei fottuti disaciditi!"... Nei diluvi, talora pausati, di parole partorite lì, baritone o di proto, da ring o da arene ("Vita nera là, brutalità tali da ligi veterani, da... lazzaroni!", "Dònati! pàcati va’! osa!: l’apporto devi dar!", "Giocate leali, feraci!", "Su i garresi!", "Rozza gara!", "Tu, animo!", "Grèbani! Grami!", "Raro filare!"; poi: "Assaetta!", "Bis!" e "Ter!"), alacre, con urbanità, l’alalà levossi: "Italia!", a tutta bocca, tonò. Sana cara Madrid, ove delibaron Goya... gotica città talora velata...: forte ti amiamo! Vi delibo nomina di goleador a Rossi - fenomenale! -: mò, colà, rimossi freni artati (tra palle date male o tiri dappoco è forte la sua celata legnata), rode, o d’ipertono, tonicità, vibra. Pacione inane, rimediò magre, plausi - nati tali - miserabili nelle ore di Vigo (meritàti!); Catalogna ridonò totale idoneità - noi lì a esumare, a ridare onor - tiro diede, riso; le giocate use - da ripide, rare, brevi, ritrose, rudi - son ora vorticose e rotte, e d’ira paion affogare (troppa?). Aìta, Paolo!: segna, timone mena, mira, rolla, accora, balòccati sereno, aìre - se Nice li vacillò - modula e dà (cedono...): gara polita e benigna - e rada, di vergine residua... - gioca. Re s’è lì rivelato (Caracalla? Il romano Cesare!): anela, fa, regge loro, pavese reca...: ipotiposi amo. Tu va’ in goal, ora! Sol, ivi, devi dirottare più foga: penetra a capo elato - tenebroso non è... - ma da elevare, issar te, palla, fede, sera (vola, là) a vitale rete! Sarà caso... Ma Fortuna ti valga galattica targa, nuova malìa: mai Eris ne sia sorella! Or è deciso: colle prodezze, dure e rodate doti - lena, arte di Pelè, mira -, vivaci rese lì sé e noi: su fallo (caso a favore sul limite, opera dell’ometto nero) è solo, va filato, corre, tira, palla angolata cala... è rete! Essi di sale, l’Iberia tutta a dir "Arriba!", rimaser. Pirata? Di fatto li domina... Loro lacerati tra patemi; Latini forti, braidi, fertili, bis e ter van, ìrono in rete... E terrò cari a vita: le reti; tutta l’anabasi latina; i Latini, a nave e treni, a ressa partiti (mìrali!); i toni vivi, derisivi, d’aedi alati; le tede cerate ("Mai sì fitte" ridevo: unico falò s’esalò, tizzi vari di là accesi); e i miracolati eroi, feroci... Oramai la turba si rilassa: i coretti deliberò d’usare. Supercaos sul finir! Baciamano? No: balli sardi, etnei lassù (spalcate!); citaredi per tinnire, là, ed il "la" dare; il Bolero, clarini, fado, gavotta, razzi, torce (Nice n’è venerata) lì. Di bolge, resse, la melata famelica "feria" anodina è piena, e po’ po’ sorpassa l’etere la trafelata folla. Fecero giri d’onore: dogi o re, in Italia, mai si ritirarono sì coronati. Remore, Perù, aporetici timidi pareri... e sopore, catenacci reiterati, Cile, far ruzza: a ragione si risanerà lì ogni itala piaga; da grossa a ridotta, o remota, lì fu, seppur nota, obliata. Mai amai la tivù: jet-set, idoli, satire...; ma nella partita - penata, rude e tutta bella: erro? - ci rapì: panico vago, lai di locco, mite ilarità di Pertini... tre pere a Madrid, rosea Italia!

(Frase palindroma di 4587 lettere di Beppe Varaldo da "Anagrammi e giochi di parole", di Francesco Adami e Roberto Lorenzoni; Oscar Giochi Mondadori, 1989)

10 settembre 2007

Forte!

Olé, ci hanno accettato il paper :-)
Così adesso ho un Erdos number finito, addirittura 3.

E posso fare un po' la sborona.

06 settembre 2007

Chissà se sono sveglia davvero

Wake me up
When september ends

20 agosto 2007

Siiiiiiiiì, io sono un Batman!

E sono stanca! Ma contentissima :-)
Le tre settimane sono volate, ci sono stati degli alti e bassi ma la media sfiora il cielo! E ieri ad andare via ho fatto proprio fatica. Mi hanno salutato con il solito coretto, erano tutti lì in corridoio e io dovevo uscire... sigh.
Spettacolo Niki, spettacolo Lisa, spettacolo (quasi) tutti, dormire poco, mangiare tanto, ridere e sorridere tantissimo!

È una colonia sempre sorprendente... :-)

27 luglio 2007

... und pimperle!

Ciao miei numerosissimi lettori (eheh), me ne vado in colonia finalmente!!

:-)

23 luglio 2007

Da "Surreal Numbers - ..." (a mathematical novelette by D. E. Knuth)

"... how two ex-students tuned on to pure mathematics and found total happiness"Sometimes I feel guilty about that...

19 luglio 2007

...ma come??


Foooorte però!

17 luglio 2007

Non vedo l'ora della colonia!


Cioè non vedo l'ora di venerdì prossimo (prossimo-prossimo... purtroppo)!
Perchè ho proprio bisogno di staccare un po', sum stüfa! E poi fa caaaaaldo adesso, almeno a Campo Blenio avremo una piscina ;-)
Daaaaai ma come passa lento il tempo!

14 luglio 2007

Oggi ho letto "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto", di Paulo Coelho. E non mi è piaciuto.

12 luglio 2007

"You're simply the best"

Wow, stamattina la mia sveglia era impostata sulla radio, che appena ha attaccato mi ha sparato un "You're simply the best"!
Ogni tanto fa bene sentirselo ripetere, no? ;-)

Beh la giornata almeno è iniziata bene... finchè ho guardato fuori dalla finestra e ho visto il magnifico tempo estivo di questa magnifica città! Oh yeah!

04 luglio 2007

Da "Tante storie", in "La filosofia in quarantadue favole", di E. Bencivenga (...ancora)

Beh non voglio riscrivere tutto il libro, ma queste favole sono belle!! Metto ancora la fine di "Tante storie", poi però andate a comprarvi il libro! :-) O se volete ve lo presto, ma solo se me lo ridate.
Come basti un niente per uscire dalla folla e misurare a larghi passi la distanza dal proprio destino. Con l'accento su "proprio", e non su "destino".

02 luglio 2007

Il Perchè - da "La filosofia in quarantadue favole" (E. Bencivenga)

Le testuggini uscirono dall’oceano e si fecero largo a tentoni fra gli scogli. Oltre la roccia viva si aprì una distesa di sabbia candida, fino alla grotta. Una grotta simile a quella dove mesi prima avevano deposto le uova, solo che stavolta di uova non ce n’erano. Stavolta sembrava non esserci nessun motivo.
Procedevano lentamente, a centinaia. Barcollavano sulle piccole zampe, trascinando a fatica gli scudi bruni, guardando fisso davanti a sé. Non avevano una guida, un condottiero; si muovevano ciascuna per conto suo, eppure in totale armonia. Si fermavano, di tanto in tanto, per riprendere fiato, e poi ripartivano tutte insieme, senza lanciarsi un segnale, senza nemmeno adocchiarsi di sbieco, senza mai perdere di vista la meta: quell’angolo d’ombra nel chiarore accecante del mattino inoltrato, quella promessa di refrigerio al culmine di un pendio sorprendentemente scosceso. Tutto intorno era silenzio, appena segnato da una quieta, timida risacca, reso ancora più avvolgente e compatto dal grido occasionale di un gabbiano, in lontananza, in un altro mondo di cui non valeva la pena curarsi.
Finalmente arrivarono e si affollarono presso la bocca dell’antro. Non volevano varcarla; si girarono e rimirarono la sponda dell’oceano, e l’orizzonte, per ore. Acquattate l’una vicina all’altra sembravano un unico corpo, uno scudo gigantesco e immobile nell’avanzare del crepuscolo.
Perché si erano mosse? Perché chiunque fa qualsiasi cosa? Forse perché un giorno l’aria ti colpisce con una fragranza diversa, perché la luce si spezza per un attimo in un effimero arcobaleno; e allora sai che devi partire, uscire dall’acqua, attraversare gli scogli, arrampicarti nella sabbia.

:-)

22 giugno 2007

Da "Il nuovo mondo" (Aldous Huxley)

"Ma io non voglio di comodità. Io voglio Dio, voglio la poesia, voglio il pericolo reale, voglio la libertà, voglio la bontà. Voglio il peccato."
"Insomma" disse Mustafà Mond "voi reclamate il diritto di essere infelice."
"Ebbene, sì" disse il Selvaggio in tono di sfida "io reclamo il diritto d'essere infelice."
"Senza parlare del diritto di diventar vecchio e brutto e impotente; il diritto d'avere la sifilide e il cancro; il diritto d'avere poco da mangiare; il diritto d'essere pidocchioso; il diritto di vivere nell'appressione costante di ciò che potrà accadere domani; il diritto di prendere il tifo; il diritto di essere torturato da indicibili dolori d'ogni specie."
Ci fu un lungo silenzio.
"Io li reclamo tutti" disse il selvaggio finalmente.
Mustafà Mond alzò le spalle. "Voi siete il benvenuto" rispose.

19 giugno 2007

Indovinello

Cos'e' piu' grande di Dio, piu' malefico del diavolo, il povero non ce l'ha, il ricco non ne ha bisogno e se non lo mangi muori?

14 giugno 2007

Ma che puci questa bambina...


A parte che è brava, ma è trooooooppo bella! Sempre sorridente, proprio puci!
... La voglio! ;-)

09 giugno 2007

Goccia dopo goccia (Zecchino d'Oro)

Cos’è una goccia d’acqua se pensi al mare
un seme piccolino di un melograno
un filo d’erba verde in un grande prato
una goccia di rugiada che cos’è?

Il passo di un bambino, una nota sola
un segno sopra un rigo, una parola
qualcuno dice un niente, ma non è vero
perché lo sai perché, lo sai perché?

Goccia dopo goccia nasce un fiume
un passo dopo l’altro si va lontano
una parola appena e nasce una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia nuova.

E se una voce sola si sente poco
insieme a tante altre diventa un coro
e ognuno può cantare anche se è stonato
da niente nasce niente, questo si.

Non è importante se non siamo grandi,
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa,
per aiutare chi non ce la fa!

Goccia dopo goccia..cia..cia!

Goccia dopo goccia nasce nasce un fiume
e mille fili d’erba fanno un prato
una parola sola ed ecco una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia ancora.

Un passo dopo l’altro si va lontano
arriva fino a dieci poi sai contare
una casona grande comincia da un mattone
da niente nasce niente, questo si.

Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa.

Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne
quello che conta è stare tutti insieme, questo si.
Da niente nasce niente, tutto qui!

06 giugno 2007

Shalom!

:-) Sono diventata shalom-dipendente, eheh.

Da domenica scorsa-scorsa a stamattina sono stata in Israele, che bello. Settimana scorsa c'era una conferenza a Tel Aviv, a cui abbiamo partecipato ben in cinque del mio gruppo. E poi in tre abbiamo prolungato il soggiorno per fare un po' di vacanza.

Così abbiamo visitato anche Gerusalemme, (sarò ripetitiva ma) che bello! È tutto un gran mix tra ebrei, cristiani e musulmani, e la città in sè mi è proprio piaciuta.

Lunedì poi ci siamo spostati a Masada, in mezzo al deserto, sul Mar Morto. Non c'è niente, tranne almeno 40°C, e qualche monagnetta. Ad un certo punto però c'è una montagna un po' più alta, sulla quale re Erode aveva deciso di costruirsi una cittadina. E in effetti se l'è fatta costruire, anche se poi pare che non ci sia mai stato. Fatto sta che un po' di tempo dopo circa un migliaio di israeliani ha deciso di usare questa cittadina per nascondersi dai romani che li volevano catturare e usare come schiavi. Solo che i romani li hanno sgamati, e quando hanno capito che all'alba del giorno dopo sarebbero stati fritti, i ribelli hanno scelto dieci uomini che nella notte hanno ucciso tutti gli altri, per poi uccidersi anche loro e non dare la soddisfazione ai romani di trovarli vivi. I romani come previsto sono arrivati, pensando di dovresi sudare la vittoria, e invece hanno trovato un suicidio di massa, al quale sono sopravvissuti (nascondendosi in una cisterna) solo due donne e cinque bambini.
La città è poi stata utilizzata per un po' dai romani (mi sembra), e poi per lungo tempo è restata lì, in mezzo al deserto, e ancora oggi si può visitare. Noi ci siamo svegliati alle 4 del mattino e abbiamo camminato su, impiegandoci circa 45 minuti (volendo c'è anche una teleferica, ma apre solo alle 8). Alle 5 eravamo su, spettacolare. E alle 5.35 il sole è sorto sul Mar Morto.
Le foto non sono mie, ma giuro che era così. Una delle cose più belle che abbia mai visto.

24 maggio 2007

Blocher torna alla carica - Per abolire o annacquare la norma antirazzismo

Premessa: sento o leggo "Blocher" e mi viene da vomitare. Ma di solito vado avanti a sentire o a leggere, e quasi sempre faccio fatica a credere alle mie orecchie o ai miei occhi. Oggi sul CdT:
Nel mirino del ministro della giustizia è soprattuto il passaggio che sanziona la negazione o la minimizzazione del genocidio. Christoph Blocher vuole abolire la norma penale antirazzismo o perlomeno an­nacquarla.
Ok, lo sapevo già. Continuo.
Accanto alla soppressione totale della norma antirazzismo l'UFG propone una abrogazione parziale del passaggio del 261 bis che punisce negazionisti e revisionisti. Nel capoverso in questione si comminano la detenzione o una multa chiunque «disconosce, minimizza grossolanamente o cerca di giustificare il genocidio o altri crimini contro l’umanità».
Quale alternativa alla soppressione suggerisce una precisazione del reato, limitandolo a genocidi e altri crimini contro l’umanità ben definiti, constatati, per esempio, «da un tribunale internazionale riconosciuto dalla Svizzera», oppure fissati dal Consiglio federale o ancora da una commissione internazionale o nazionale di storici.
Ma adesso dimmi te. "Una precisazione del reato, gnè gnè", ma fottiti! Un discorso del genere mi fa vermante schifo, per star lì a puntualizzare su cose così si deve essere cattivi, cattivi, cattivi. E ci rimango male, a pensare che questo bastardo (libertà di espressione)... beh, è a Berna, in un qualche modo ci rappresenta (bleah)! Significa che qualcuno l'ha scelto, che non è l'unico cattivo, cattivo cattivo, anzi! Aiuto!
Poi nell'articolo arriva qualcosa che non sapevo.
Un’altra variante ancora prevede la soppressione anche del passaggio in cui si prevede una punizione per «chiunque rifiuta ad una persona a un gruppo di persone, per la loro razza, etnia o religione, un servizio da lui offerto e destinato al pubblico».
E questo mi lascia senza parole. Anzi, cinque ce le ho ancora: dove stiamo andando a finire?

10 maggio 2007

Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev

Le utopie appaiono oggi assai più realizzabili di quanto non si credesse un tempo. E noi ci troviamo attualmente davanti a una questione ben più angosciosa: come evitare la loro realizzazione definitiva? (…) Le utopie sono realizzabili. La vita marcia verso le utopie. E forse un secolo nuovo comincia; un secolo nel quale gli intellettuali e la classe colta penseranno ai mezzi d’evitare le utopie e di ritornare a una società non utopistica, meno ‘perfetta’ e più libera.
Questa è la citazione che c'è all'inizio di "Brave New World" ("Il mondo nuovo") di Aldous Huxley, libro che forse sto per cominciare (è che ne avevo già inizato un altro... non so). In ogni caso, già prima di cominciare c'è qualcosa che fa pensare, forte no?

09 maggio 2007

" Spari in campus della California Diciannovenne uccide coetaneo" - dal CdT di oggi

Ecco.
Un litigio è all’origine dell’omicidio avvenuto in un appartemento di stu­denti universitari
WASHINGTON Tornano gli spa­ri e la morte in un campus ameri­cano, a poche settimane dalla tra­gedia del Virginia Tech. Stavolta è un litigio in un appartamento di studenti universitari in Califor­nia, forse legato a una Playstation 2, ad aver spinto un ragazzo di 19 anni a impugnare un’arma e spa­rare: un altro diciannovenne è morto e due studenti di 19 e 22 anni sono rimasti feriti. La vicen­da è avvenuta lunedì notte a Fre­sno, ma ancora non si è conclu­sa. Dopo contatti durati molte ore, il protagonista della spara­toria, Jonquel Brooks,si è infine consegnato alla polizia. Brooks si è arreso dopo una trattativa tele­fonica che ha visto coinvolti i suoi genitori e un omicidio. Intanto l’attività nel campus della Cali­fornia State University è prose­guita regolarmente.
«Non è un altro Virginia Tech, è semplicemente un litigio tra un individuo e un gruppo di perso­ne », ha detto Jeff Cardinale, por­tavoce della polizia di Fresno, una città nel centro della California, tra San Francisco e Los Angeles.
(A parte che ci sono un paio di frasi che non capisco.)
Ma sì, un'arma a tutti! "Hai finito il latte, ti sparo!"
Tanto sarebbe semplicemente un litigio tra un individuo e un gruppo di persone.
Semplicemente!

08 maggio 2007

Gary Jules - Mad World


L'ha scovato il Didu, non io! Ma a me MI piace tanto e non penso che lui si arrabbierà se lo metto qui. :-)

30 aprile 2007

Charlie Chaplin - Il discorso del dittatore

È lungo, ma è bello :-)

« Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto. L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi! »

27 aprile 2007

“La nonviolenza è il primo articolo della mia fede e l’ultimo del mio credo” - M.K.Gandhi

RTSI, Falò, ieri sera alle 21. Primo servizio intitolato "Svizzera: armi in casa". Ogni cittadino in servizio ha il diritto (anzi, praticamente il dovere) di tenere la sua arma di ordinanza in casa (eh beh, potrebbe scoppiare una guerra da un momento all'altro). E già è una cosa stupida. Però ci si è accorti che molti suicidi o stragi familiari vengono effettuati proprio con queste armi, addirittura 300 morti all'anno sono causati da fucili o pistole d'ordinanza. Ci si chiede quindi se non sia meglio ritirarle dalle case, queste armi. Falò ha intervistato una signora il cui marito una mattina è salito in soffitta è si è sparato con la pistola dei sanitari. A parer suo, quello di suo marito è stato un gesto impulsivo, ed è arrivato a farlo solo perchè aveva a disposizione quella pistola, in quanto mai sarebbe andato a comprarsene una di sua spontanea volontà, e altri metodi per suicidarsi avrebbero implicato una pianificazione, mentre appunto lui ha agito preso da una specie di raptus. Ecco, io mi chiedo: c'è bisogno di parlarne ancora? Sarebbe stato un morto in meno, tutto il resto non c'entra più. Se però vogliamo vederlo, il resto, ripeto qualche fatto citato nel servizio: 9 "stragi familiari" su 10 vengono compiute con armi da fuoco, la percentuale dei suicidi non me la ricordo, ma tra suicidi e omicidi con arma da fuoco il 68% avviene con un'arma dell'esercito. Basta!
Però, ah però ci sono state varie perle di saggezza durante il filmato e durante la discussione in studio con il Divisionario Roberto Fisch. Divisionario Roberto Fisch che come scusa per lasciare le armi nelle case dice che negli arsenali non c'è abbastanza posto (!), e che ogni arma è settata su dei parametri personali, quindi si perderebbe troppo tempo il primo giorno di corso di ripetizione per mettere a posto le armi di ognuno (!!). Durante il filmato invece è stato intervistato un ragazzo di cui non ricordo il nome (non avevo ancora cominciato a prendere appunti) dell'associazione "Pro Tell", la " Società per un diritto liberale sulle armi", che è riuscito a dire che il fatto che in Svizzera tantissimi cittadini abbiano un'arma in casa (quella dell'esercito appunto) ci rende famosi in tutto il mondo (che culo!!), e che questo è alla base della democrazia. Ma stiamo scherzando? Un genio, insomma. Tra gli altri intervistati un illuminato (Christian Righinetti, e non mi interessa se non vuole che cito il suo nome) "tiratore" è riuscito a dire che "300 è solo un numero". Anche 365 è solo un numero, e porca bestia, 300 in questo caso vuol dire quasi una persona al giorno che muore con una di queste cazzo di pistole! Di sicuro non si risolve il problema dei suicidi (siamo il terzo paese al mondo in fatto di suicidi, siamo famosi anche per questo? olé!) e delle stragi in Svizzera ritirando dalle case le armi dell'esercito, ma è una possibilità in meno che una persona ha di uccidere! Se uno è incazzato con la moglie, non deve più solo andare in cantina, prendere il fucile e spararle, ma deve pensare a qualcos'altro, e magari sbollisce. Magari no, ma magari sì!
Il servizio seguente parlava del ragazzo che settimana scorsa in America ha ucciso 32 persone in un college. Un'altra illuminata membra della NRA (o come si chiama poi) ha detto che beh, se tutti gli studenti avessero avuto un'arma di sicuro quel ragazzo ci avrebbe pensato due volte prima di entrare e fare una strage, insomma non sarebbe successo. Magari però invece di pestarsi, i tifosi di due squadre di football durante un derby si sparerebbero a più non posso, questo no?
Hanno intervistato i genitori di una vittima. Il padre ha detto che le armi sono fatte per uccidere, e quindi si deve cercare di fare in modo che non siano così diffuse. Punto.

25 aprile 2007

Mercanti di Liquore - La musica dei poveri

Questo cd contiene diverse chicche, delle frasi proprio belle.
Buttano le cose che bastava riparare
chissà perchè, chissà perchè?
Buttano le cose per poterle ricomprare
chissà perchè, chissà perchè?

Su e giù con l'apecar, la vita è tutta qua
[Apecar]

Il viaggiatore viaggia solo
e non lo fa per tornare contento
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento

Se impari la strada a memoria di certo non trovi granchè
se invece smarrisci la rotta
il mondo è lì tutto per te

Paese significa storia e storia significa lingua
impara la tua direzione
da gente che non ti somiglia
[Il viaggiatore]

Vi mostrerò che cosa si può fare invece di strisciare

E non si tratta di coraggio e neanche di paura, il fatto è che quì si è passata la misura
[L'eroe]

E tutti quanti dicon di si, e sono già pronti a morire
soltanto Cecco il mugnaio decide di nuovo di disobbedire

Ora il villaggio è deserto e nelle contrade non c'è più nessuno
freddo percorre le strade un vento cattivo, fratello del fumo
resta soltanto Cecco che ride a gran voce tra i muri di corte
disobbediente alla fame, alla sete, al dolore e persino alla morte
[Cecco il Mugnaio]
(Ihih, un'apecar :-) )
E poi, tutta "Il vigliacco", probabilmente la mia preferita.
E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa
e parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi per l'ennesima volta

Siete auto da corsa e non c'è modo di farvi rallentare
e non avete mai niente da dire perchè non sapete ascoltare
E quanto dolore gratuito, gettate per il mondo
invece di nuotare voi bestemmiate sul fondo

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Voi fareste qualsiasi cosa pur di farvi una reputazione
e vi piace circondarvi di gente che vi da ragione
Il sangue, il mio sangue, non vi ha fatto mai impressione
il sangue dalle mani voi lo togliete col sapone

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Sono fragile di dentro e voi lo sapete bene
e mi provoca sgomento osservarvi tutti insieme
azzannarvi furibondi per vedere chi è più forte
pronti a violentare la vita, travestendovi da morte

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore

Voi non ci crederete, ma mi fate tenerezza
perchè la mano più forte dimentica la carezza
Quindi vi lascio alla vostra serena mattanza
non vi sarà di peso la mia presenza

Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore
ho troppo da fare, devo far crescere un fiore
Sono un vigliacco e non vi porto rancore
ho ben altro da fare, devo nascondervi un fiore

E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa
e parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi per l'ennesima volta

23 aprile 2007

Charlot


Che bello Charlot!
Settimana scorsa mi è venuto in mente quel pezzo di canzone che dice che
Charlie Chaplin una volta arrivò terzo in una competizione di persone che assomigliavano a Charlie Chaplin

Mitico! :-)

08 aprile 2007

Buona Pasqua! ;-)

Sono appena in tempo per fare gli auguri di Buona Pasqua... ihih!

07 aprile 2007

Benigni - L'inno del corpo sciolto

E' questo l'inno del corpo sciolto
lo puo' cantare solo chi caga dimolto:
se vi stupite, la reazione e' strana,
perche' cacare soprattutto e' cosa umana.

Noi ci svegliamo e dalla mattina
il corpo sogna sulla latrina;
le merde posano in mezzo all'orto:
e' questo l'inno del corpo sciolto.

Ci han detto vili, brutti schifosi,
ma son soltanto degli stitici gelosi;
ma il corpo e' lieto, lo sguardo e' puro:
noi siam quelli che han cacato di sicuro.

Pulirsi il culo da' gioie infinite,
con foglie di zucca, di bietola o di vite;
quindi cacate, perche' e' dimostrato:
ci si pulisce il culo dopo avere cacato.

Evviva i cessi, sian benedetti;
evviva i bagni, le toilettes e i gabinetti;
evviva i campi da concimare;
viva la merda e chi ha voglia di cacare.

Se parlo co' un demente,
un fetente o un ignorante
mi levo la giacca
e la cacca gli fo'.

Il bello nostro e' che ci si incazza parecchio
e ci si calma solo dopo averne fatta un secchio;
la vogliam reggere per una stagione
e con la merda poi far la rivoluzione.

Pieni di merda andremo a lavorare,
poi tutto a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice "fai questo e quello"
gli cachiamo addosso e lo copriam fino al cervello!

Non sono mai stato cosi' giocondo.
Viva la merda che ricopre tutto il mondo:
e' un mondo libero, un mondo squacchera,
perche' spillacchera di qua e di la'.
Cacone, merdone, stronzone, puzzone:
la merda che mi scappa si sparga su di te.

02 aprile 2007

...

Ma che vergogna essere ticinese!
Bleah.

01 aprile 2007

Terramare!


Foooorte, sono appena andata al concerto dei Terramare, che bello! E per fortuna che c'erano i Batman! ;-)
Bello.

30 marzo 2007

Buon uichend!


Domani c'è il concerto dei Terramare, che bello!
Però prima tutti a votare!!

27 marzo 2007

Roberto Benigni - Tutto Dante

Yuppie, alla fine domenica sono andata a vedere Benigni a Milano, che bello!
Già mi stava simpatico, adesso ancora di più: la prima parte è stata molto divertente, ha preso in giro Berlusconi ma non sono (anche gli svizzeri!) e ha fatto il comico, poi si è messo a parlare del canto quinto, l'ha spiegato verso per verso e alla fine l'ha recitato tutto di fila. Li ascolterei tutti e cento i canti, così!
Volevo cercare un bel filmato del suo ingresso sul palco ma non ne ho trovati di soddisfacenti, però mentre cercavo ne ho trovato un altro molto bello. Era da Bonolis per non so quale trasmissione, e appunto Bonolis gli ha chiesto di improvvisare un'ottavina su Berlusconi e Prodi. Tra l'altro durante lo spettacolo ne ha raccontata una che aveva sentito nel suo paese quando era ragazzo, bellissima!
Questo è il filmato!

23 marzo 2007

Neve, la neve!

Urca peppa, fioca che Dio la manda! Stamattina ci ho messo più di un'ora a arrivare a scuola, che forza! E non smette mica!
Oggi sono contenta, stasera inizia un weekend-Batman! E poi domenica (cioè dopodomani, yuk!) vado a vedere Benigni.
E poi ieri ho finito di scrivere il capitolo sugli outerplanar graphs (sperando di aver almeno fatto qualcosa di giusto), adesso finchè non torna il Kosta questo paper non lo voglio più vedere!
Yuppie!

20 marzo 2007

19 marzo 2007

Lewis Carroll - Attraverso lo specchio

In un paese di meraviglie erranti
Sognano mentre passano i giorni
Sognano mentre muoiono le estati:
Lasciandosi andare alla corrente lieve...
Abbandonati nel fulgore dorato...
Cos'è la vita, se non un sogno breve?

14 marzo 2007

La Divina Commedia

Ma guarda un po' te che caso... settimana scorsa mi sono messa a leggere la Divina Commedia, cioe' ho letto il primo canto. Ieri sera ero stanca morta ma mi sono messa a leggerne un altro, ed ero talmente esaltata che alla fine ne ho letti due.
Troppo bella, la Divina Commedia!
Poi oggi ho deciso di dare un'occhiata ai Gess (i corsi di "Geistes-, Sozial- und Staatswissenschaften" del Poly), e mentre lo stavo facendo mi e' venuto in mente che c'era anche quello di letteratura italiana. E ho pensato: "pensa che bello se ci fosse Dante questo semestre!". Beh, mi sembra superfluo dire quale sara' il tema questo semestre!!
Che bello!

PS Voglio vedere Benigni che fa "Tutto Dante"! Uffi!!

Immigrazione negli USA

L'avevo gia' sentita, quest'assurdita', ma non avevo realizzato. Stamattina stavo mangiando un'arancia e ascoltando la radio, e adesso ce l'ho in testa. Ma io non so.
U.S.A. - Messico, la frontiera di acciaio
Dopo il sì del Congresso, Bush firma una legge per finanziare il muro fra Messico e Stati Uniti

La smania di "sicurezza" attraverso la costruzione di barriere fisiche e muri sembra inarrestabile.
Il presidente George W. Bush, a ridosso delle elezioni di medio termine del 7 novembre prossimo, ha stanziato un pacchetto di spesa di 35 miliardi di dollari per il rafforzamento della sicurezza su tutta la linea di frontiera.
Di questi finanziamenti, 1,2 miliardi di dollari saranno destinati alla costruzione di un muro di 1.125 kilometri, che coprirà un terzo del confine tra U.S.A e Messico.
"Questa legge prevede fondi per aumentare muri alla frontiera, veicoli per il posizionamento di reti mobili, illuminazione, tecnologie avanzate, inclusi radar di terra, telecamere a raggi infrarossi e sensori che ci aiuteranno - ha dichiarato Bush - a prevenire passaggi illegali nella nostra frontiera sud".
La legge sulla sicurezza interna firmata mercoledì 4 ottobre, finanzia inoltre il reclutamento di altri 1.500 agenti alla frontiera e la predisposizione di 10.000 strutture di detenzione per gli immigrati che attraversano illegalmente il confine.
Nel provvedimento è stata anche inclusa una disposizione che prevede fino a 20 anni di carcere per chi aiuta la costruzione o il finanziamento di passaggi alla frontiera.

[ giovedì 5 ottobre 2006 ]
[http://www.meltingpot.org/articolo8727.html]
Nel senso, non e' proprio il modo piu' stupido che esiste al mondo per risolvere un problema? Di sicuro non sono io quella che ha la soluzione, ma chissa' perche' invece delle "strutture di detenzione" io avrei piuttosto pensato a dei lavoretti per quei poveri cristi che si vedono costretti ad entrare negli Stati Uniti, per di piu' illegalmente. Ma dai, non si fa cosi', cosi' non si risolvera' mai niente!! Un bel giorno avranno costruito un bel muro lungo tutto il confine Messicano, e poi? Saranno contenti? Bello, bravi!

PS Ah, ieri sera invece al telegiornale hanno dato la notizia che uno dei piu' famosi hotel di Las Vegas e' stato abbattuto, e fin qui ok, insomma cosa me ne frega. Gia' che c'erano, pero', hanno pensato bene di farne una grande festa, con fuochi d'artificio, luci, effetti speciali eccetera. Hanno mandato le immagini. Invece dei colori io vedevo i bambini che sono morti di fame nello stesso momento, e che avrebbero fatto un uso sicuramente piu' umano (leggi: avrebbero MANGIATO!) con la cifra astronomica di dollari utilizzata per quello STUPENDO spettacolo.
Disagio, quasi dappertutto, dove guardo.

12 marzo 2007

Matrix Ping-Pong



Ihih, mitici!!

Zurigo

A Zurigo, si sa, il tempo fa schifo. Se uno si lascia deprimere dal grigio, dalla pioggia o dalla nebbia, qui e' messo male. Per fortuna io non ho di questi problemi, alla mattina riesco ad alzarmi anche se quando apro le persiane ed esco in balcone e' come se entrassi in una nube grigia. Insomma, se ho la luna storta, i motivi sono certamente altri.
Ma poi, inaspettatamente (inaspettatissimamente!!), Zurigo ti spara una di quelle giornate... anzi due, e di fila addirittura! Nella fattispecie, ieri e oggi splende un sole di quelli veri, il cielo e' azzurrissimo, fa un bel caldino (ma non troppo, giusto giusto da andare in giro senza giacca) ed e' tutto bello colorato e nitido. Incredibile! Visto che mi diletto con eventi probabilistici, oserei dire che la probabilita' di avere due giornate cosi' di fila tende verso zero molto, ma molto rapidamente. Eppure, "urca urca sbirulero oggi splende il sol"!
Che bello! :-)

27 febbraio 2007

Ripeto...

Smile, without a reason why...
Perchè ce ne sono tantiiiiiiiiiiissime di ragioni!!

20 febbraio 2007

"Proposta (Mettete dei fiori nei vostri cannoni)" - I Giganti

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Era scritto su un cartello
sulla schiena dei ragazzi
che senza conoscersi
di città diverse
socialmente differenti
in giro per le strade della loro città
cantavano la loro proposta
ora pare che ci sarà un'inchiesta

Tu come ti chiami? Sei molto giovane

Me ciami Brambila e fu l’uperari
lauri la ghisa per pochi denari
e non ho in tasca mai la lira per potere fare un ballo con lei
mi piace il lavoro ma non sono contento
non è per i soldi che io mi lamento
ma questa gioventù ci avrei giurato mi avrebbe dato di più

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate ma note musicali
che formino gli accordi per
una ballata di pace di pace di pace

Anche tu sei molto giovane. Quanti anni hai, e di cosa non sei soddisfatto

Ho quasi vent'anni e vendo giornali
girando i quartieri tra povera gente
che vive come me che sogna come me
sono un pittore che non vende quadri
dipingo soltanto l’amore che vedo
e alla società non chiedo che la mia libertà

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate ma note musicali
che formino gli accordi per
una ballata di pace di pace di pace

E tu chi sei? Non mi pare che abbia di che lamentarti

La mia famiglia è di gente bene
con mamma non parlo col vecchio nemmeno
lui mette le mie camicie e poi mi critica se vesto così
guadagno la vita lontano da casa
perché ho rinunciato ad un posto tranquillo
ora mi dite che ho degli impegni che gli altri han perso per me

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché loro non vogliono nel cielo
molecole malate ma note musicali
che formino gli accordi per
una ballata di pace di pace

Mettiamo dei fiori nei nostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate ma note musicali...
Che bella, che bella!

19 febbraio 2007

Poesia Zen

Il tetto s'è bruciato
finalmente posso vedere la luna

12 febbraio 2007

Bridg-it

Ihih.
Un giocatore in ogni sua mossa può unire due punti neri, l'altro due punti bianchi. Le linee non possono incrociarsi. Il bianco vince se riesce ad arrivare da uno dei punti bianchi della prima linea in alto, a uno di quelli in basso. Il nero deve andare da destra a sinistra (o da sinistra a destra).
Il primo che gioca se studia la teoria dei grafi vince sempre!
ECCO a cosa serve quello che faccio!!

06 febbraio 2007

?

Ma è vero, che sono così insignificante? Che tanto non riuscirò mai a fare niente di tangibile per "migliorare questo mondo"? Che costruire una scuola per 40 bambini non serve a niente? Che salvarne altri 100 dalla vita di strada, sì va bene, ma non cambia niente? Il problema, è vero, non è risolto, ma davvero non riuscirò mai neanche a intaccarlo? Non voglio che sia così!
Mi vuoi dire caro Sancho che dovrei tirarmi indietro
Perchè il male ed il potere hanno un aspetto così tetro
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità
Farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Non per niente è la mia canzone preferita... però, però mi sento così piccola.
E se fosse vero?

05 febbraio 2007

Lucio Battisti - La canzone del sole

Un fiore in bocca può servire sai
Più allegro tutto sembra

30 gennaio 2007

Felicità...

È avere la neve, un pezzo di plastica o un materassino scassato e fare su e giù dalla bruga mille volte con qualche ragazzo e qualche monitore, di notte sotto le stelle...
Bello, semplicemente.
Ah, e poi anche cantare TUTTO "Opera Buffa" (più "I fichi"!) alle 3 di notte!

21 gennaio 2007

17 gennaio 2007

Jovanotti - Un raggio di sole

Se dico forza attacchi o ti difendi?

15 gennaio 2007

Claudio Taddei - "A los chiquitos del Sur"

Para que sienta la gente
que el mundo està todo entero

Para que llegue a la gente
que puede hacer diferente
(Chissà gli errori ortografici spagnoli che ho fatto... ops)

07 gennaio 2007

Margherita (Cocciante)

poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri
case, vicoli e palazzi
perché lei ama i colori

06 gennaio 2007

01 gennaio 2007

Da "Le labbra del tempo", di Eduardo Galeano

Accipicchia non mi ricordo più il titolo di questo racconto... però è bello, bellissimo!
Da qualche parte, in Pennsylvania, Anne Merak lavora come aiutante del sole.
Lei è del mestiere da quando ha memoria. Alla fine di ogni notte, Anne alza le sue braccia e spinge il sole, affinchè faccia irruzione nel cielo, e alla fine di ogni giorno, abbassando le braccia, mette a letto il sole all'orizzonte.
Era molto piccola quando iniziò questo lavoro, e non ha mai mancato al suo lavoro.
Mezzo secolo fa, la dichiararono pazza. Da allora, Anne è passata da vari manicomi, è stata seguita da numerosi psichiatri e ha inghiottito moltissime pillole.
Non sono mai riusciti a guarirla.
Meno male.
Grazie Didu! :-)