27 dicembre 2010

Difficilissimo. Uff.

E adesso mi preparo ai sogni...

25 dicembre 2010

A proposito di canzoni

Ci sono canzoni, o pezzi di canzoni, che in certi momenti sono semplicemente perfetti. Che dicono ciò che tu non sapresti esplicitare meglio. Per descrivere come ti senti, o cosa vorresti, oppure cosa ti è successo, a volte le tue parole sono inutili, perché ci sono già quelle di una canzone che dicono tutto.

È uno di quei momenti.
Prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
... e poi basta.
[da Perdere l'amore, Massimo Ranieri]

22 dicembre 2010

Ogni tanto salta fuori una canzone così... che dice tutto.

Buonanotte mondo, che è meglio. Sperando di non sognare.

20 dicembre 2010

Non c'è niente da fare, non mi esce dalla testa.


19 dicembre 2010

Un appunto.

Quest'ultima settimana ho lavorato per qualcosa come sessanta ore (le ho contate).
È domenica, sono le 22.14 e finisco adesso. Ieri sera (sabato) ho finito alle 23.24.

Per tutti quelli che dicono che gli insegnanti non fanno niente...

Bene, posso provare a dormire, che domani la sveglia è ancora alle 5.44.

16 dicembre 2010

Perché sì.

11 dicembre 2010

Dalla decima puntata della quarta serie di "The Big Bang Theory"

Sheldon - What is the best number?
By the way, there's only one correct answer.

Raj - 5'318'008?

Sheldon - Wrong. The best number is 73.
...
You're probably wondering why.

Leonard, Howard, Raj - No, we're good.

Sheldon - 73 is the 21st prime number. Its mirrored, 37, is the 12th and its mirrored, 21, is the product of multiplying, hang on to your hats, 7 and 3.
Ha, ha, did I lie.

Leonard - We get it, 73 is the Chuck Norris of numbers.

Sheldon - Chuck Norris wishes...
In binary, 73 is a palyndrome: 1001001, which backwards is 1001001, exactly the same. All Chuck Norris backwards gets you is Sirron Kcuhc.

Raj - Just for the record, when you enter 5'318'008 in a calculator, upside down it spells boobies.

Dopo una settimana come questa ci voleva proprio un po' di Sheldon.

07 dicembre 2010

Da "Caro il mio Francesco", Ligabue

Lo so che non ha senso starsi a lamentare
di alcune conseguenze del mestiere
E so che mi son fatto prendere la mano
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
Ma come ti dicevo son le quattro del mattino,
l’angoscia e un po’ di vino...
E allora vado avanti a cantare della vita
sempre e solamente per come io la vedo
Che la morte se la suona e se la canta
chi non sa soffrire da solo
E allora avanti un altro
qualcuno che abbia voglia di ascoltare
Avanti pure un altro
qualcuno che abbia voglia di ballare
E allora avanti un altro
qualcuno che abbia il tempo di ascoltare
Avanti pure un altro
qualcuno che abbia il tempo di ballare

26 novembre 2010

Era una vita che non ascoltavo questa bellissima canzone!

http://www.youtube.com/watch?v=jPjZH61Qq3Q


Il video, che non è neanche un video... è l'unico che ho trovato con questa versione, che è quella che cercavo.

19 novembre 2010

Ma come fa?

http://chucklorre.com/index-bbt.php?p=314

(But nights are the worst, definitely.)

04 novembre 2010

Voilà, e non c'è più.

In un film sarebbe il simbolo di un cambiamento, e il tempo che ci ho messo per farlo sparire sarebbe stato perfetto per raccontare come ci sono arrivata. Una volta sparito, puff, tutto sarebbe stato diverso, un sorriso mi avrebbe illuminato e una musica di sottofondo avrebbe sottolineato la nuova forza dentro di me, quella che mi avrebbe permesso di cambiare le cose, in meglio ovviamente.

Stronzate, forse sarebbe stato meglio tagliarlo e basta. Zac, un bel taglio netto.

22 ottobre 2010

Uuuun bel respiro. Eeeee un altro ancora.

28 settembre 2010

Una parola.

Certe volte una parola spiega tutto. Tutto e niente, come quella che ho sulle labbra in questo momento.

Boh.

Boh è la parola perfetta; si riferisce a una gran moltitudine di cose, è l'unica risposta che riesco a dare a tante, troppe domande che continuano a frullarmi in testa, a situazioni che continuano a presentarsi. Situazioni e domande che provengono da ambiti totalmente diversi, eppure la risposta è sempre quella... boh.

Non lo so, non so come risolvere troppe cose, e non so come comportarmi in troppe situazioni. Che palle.

19 settembre 2010

Bazinga!

Che chicca! http://www.youtube.com/watch?v=P3Bpukvdbso

Lo spanzo inizia verso il cinquantesimo secondo del filmato. Che ridere, che bello!

14 settembre 2010

Ancora Chuck Lorre

Questa è stata difficile da beccare... che chicca però.http://www.chucklorre.com/index.php?p=270

08 settembre 2010

Un po' sì.

17 luglio 2010

We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year
Running over the same old ground
What have we found? The same old fears.
[Pink Floyd, Wish you were here]

26 maggio 2010

CAMPIONI!

Ecco, ieri è stato proprio bello :-)

18 maggio 2010

Non sto scherzando. Perché no, così proprio no.

07 maggio 2010

Bene.

Faccio delle tacchette qui.

UNA.

05 maggio 2010

Devo fare una ricerca medico-scientifica

Chissà se è così che si inizia a essere schizofrenici. Magari uno non ne può più di quello che sta vivendo e visto che non riesce a uscire da certe situazioni comincia a immaginarne altre. Forse una notte fa un sogno particolarmente vivido e plausibile, e in cui si sente meglio che nella sua vita attuale. Di giorno ci ripensa, e riflette su come potrebbe essere se le cose fossero davvero come nel sogno. Ci pensa così tanto che forse senza volerlo "continua" il sogno. Alla sera va a letto e prima di addormentarsi spera di rivivere lo stesso sogno della notte precedente, quello in cui si sentiva così bene e che ha elaborato per tutto il giorno. Magari non sogna più le stesse cose, ma il giorno seguente ha ancora le stesse idee in testa, e la storia si allunga ancora un po'. Quando sta guidando, in doccia, prima di dormire, sul treno, mentre fa colazione, sempre più spesso si ritrova nel suo piccolo mondo parallelo in cui si sente più a suo agio. Magari tra un po’ non si renderà più neanche conto di aver cambiato mondo, forse tra un po’ non distinguerà il mondo vero da quello bello... Chissà se l’origine della schizofrenia può essere un sogno.

28 aprile 2010

Oh.

Penso di aver deciso come sarà l'incipit della mia tesi.
Richard Feynman è stato un fisico che tra le altre cose ha vinto un premio Nobel. Insomma, non proprio l'ultimo arrivato, anche se ha collaborato allo sviluppo della bomba atomica, e questo gli fa perdere parecchi punti.
Era un fisico e quindi nella citazione che sto per fare (e che ho intenzione di far finire in cima alla tesi, appunto) si riferiva alla sua materia, ma le sue parole sono senz'altro applicabili anche alla matematica (quella "vera"... frecciatina). Ha detto "Physics is like sex. Sure, it may give some practical results, but that's not why we do it.": "La fisica è come il sesso. Certo, può dare dei risultati pratici, ma non è questo il motivo per cui lo facciamo."
Ecco. I grafi casuali, certo, hanno delle applicazioni pratiche (le solite, che ho sentito in tutte le salse a quasi tutte le difese dei dottorati dei miei colleghi), ma non è di sicuro per questo che ho scelto di iniziare il dottorato, e di studiare le "dissezioni" (non so come si dice) e i grafi "outerplanari" (idem) casuali... mi piaccciono, mi stanno simpatici, punto e basta. E non ho intenzione di scrivere nell'introduzione della mia tesi che la mia motivazione è stata l'average case analysis, perché non è vero.
La "degree sequence" dei grafi planari avrà qualche applicazione (più) pratica, certo, ma non è per questo che ho provato a studiarla.
Tra poco vado in biblioteca a prendere un paio di libri su Feynman. Si intitolano "Sta scherzando, Mr. Feynman" e "Che ti importa di cosa dice la gente?", speriamo che siano interessanti come promettono i titoli.

PS Chissà se me la censureranno...

14 aprile 2010

Un'altra chicca

Un'altra chicca dallo Zecchino d'Oro... il triangolo Paiù!



Paiù era un triangolo
Tre lati più tre angoli
Ma si sentiva nobile
Voleva un lato in più
Si fece fare un abito
Da parallelepipedo
Ma tutt'e due le maniche
Gli scivolavan giù

Paiù Paiù Paiù
Triangolo sei tu
Paiù Paiù Paiù
Né di meno né di più

Le sfere rotolavano
In terra dal gran ridere
Dicendogli: "Nessuno c'è
Più stupido di te"
E lui ch'era un triangolo
Piuttosto suscettibile
Architettò di uccidersi
Gettandosi nel Po

Ma nello smog lui si smarrì
E si fermò per piangere
Vicino a un'automobile
Che non andava più

Ma nello smog lui si smarrì
E si fermò per piangere
Vicino a un'automobile
Che non andava più

L'autista corse a prenderlo
Di rosso poi lo verniciò
Così deviando il traffico
La macchina salvò
Paiù si sentì utile
E si asciugò le lacrime
E d'essere un triangolo
Mai più si vergognò

Paiù Paiù Paiù
Triangolo sei tu
Paiù Paiù Paiù
Né di meno né di più

La storia del triangolo
Non è poi tanto stupida
Morale ma che male c'è
Se ognuno è quel che è?

Paiù Paiù Paiù
Chissà che male c'è
Paiù Paiù Paiù
Se ognuno, ho detto ognuno
Proprio ognuno
È quel che è!

13 aprile 2010

La terra, diceva, non è altro che un grande macchinario. Un gigantesco impianto di lavorazione. Una fabbrica. Ecco la risposta delle risposte.
Pensate alle macchine per levigare le pietre. Quei cilindri che girano e girano, ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette, pieni d'acqua e pietre e ghiaia. che triturano e triturano. E girano, girano. Levigando quelle brutte pietre fino a trasformarle in gemme. La terra è così. Ecco perché gira. Noi siamo le pietre. E le cose che ci accadono - drammi, dolore, gioia, guerre, malattie, vitorie, aggressioni - altro non sono che l'acqua e la sabbia destinate a eroderci. A triturarci. A levigarci, per renderci belli e splendenti.

[da Chuck Palahniuk, "Cavie"]

08 aprile 2010

Va bene. Per forza.

30 marzo 2010

Mi sento soffocare.

19 marzo 2010

Mi serve un neologismo

C'è una parola per quando si ha la testa vuota ma strapiena? Per quando dovresti riempirla con qualcosa, e allora quel qualcosa ce lo versi dentro quasi a forza, ma poi arriva una cascata di qualcos'altro e il qualcosa che hai versato tu (che hai versato perchè è quello che devi avere in testa) scorre fuori in un attimo... e resti con la testa piena di cascata?
Come si dice? "Ho i pensieri a cascata"?

Troppo bella

10 marzo 2010

Certe cose mi fanno proprio incazzare

Scuse "ai giovani passerotti" - All'indomani delle accuse al Vaticano lanciate dalla ministra della Giustizia tedesca, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (Fdp), il fratello maggiore di Papa Benedetto XVI, Georg Ratzinger, 86 anni, ha chiesto scusa ai giovani 'passerotti' del coro Ratisbona vittime degli abusi sessuali e dei maltrattamenti. Ratzinger, che è stato direttore del coro dal 1964 al 1994, ha ribadito di non essere mai stato a conoscenza di episodi di abusi sessuali, ma ha anche ammesso che qualche schiaffo ai piccoli, durante le prove, è scappato anche a lui.

"All'inizio, anch'io ho dato qualche schiaffo - ha detto al quotidiano Passauer Neue Presse -, ma questo ha sempre pesato sulla mia coscienza". Tanto che, ha rivelato, "mi sentii sollevato" quando le punizioni corporali vennero vietate nel 1980.

Abusi sessuali ignorati - Se da una parte ignorava gli abusi sessuali, dall'altra Ratzinger conosceva i metodi dell'allora direttore della scuola preparatoria dei 'Passeri del Duomo di Regensburg'. "I ragazzi mi dissero durante le tournee cosa succedeva - ha ammesso -. Ma le loro storie non mi indussero a pensare di dover intervenire in qualche modo. Non sapevo fino a che punto arrivassero questi metodi brutali". E poi: "Se avessi saputo con quale esagerata violenza si agiva, già allora avrei detto qualcosa... Chiedo perdono alle vittime".

http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=537535&idsezione=9&idsito=1&idtipo=2

"All'inizio, anch'io ho dato qualche schiaffo - ha detto al quotidiano Passauer Neue Presse -, ma questo ha sempre pesato sulla mia coscienza". Tanto che, ha rivelato, "mi sentii sollevato" quando le punizioni corporali vennero vietate nel 1980.
Ma come cazzo si fa a dire una cosa così? Ma vi rendete conto? Si è "sentito sollevato" quando hanno vietato le punizioni corporali!! Però poverino, prima aveva un peso sulla coscienza... ma vaffanculo!

07 marzo 2010

Certe cose non si riescono proprio a spiegare. A volte nel bene, a volte nel male. Per quelle nel bene questo può anche non risultare un gran problema, ma le altre vorrei tanto essere in grado di affrontarle con più calma. E invece non sono capace.

16 febbraio 2010

Bohemian Rhapsody - Queen


Lo so, niente di nuovo... ma se dovessi dire qual è secondo me la canzone che più si avvicina alla perfezione penso che sceglierei questa (anche se il video non mi piace).

Any way the wind blows...

09 febbraio 2010

Adesso provo io.

19 gennaio 2010

TEST

Voglio proprio vedere.

12 gennaio 2010

Cogito, ergo sum

Ergo sum... inquieta, triste, arrabbiata.
In questo ufficio del cavolo penso, ma non ai grafi biconnessi e ai subgrafi eccetera come dovrei. Penso a un sacco di cose che mi fanno solo venire dei brutti dubbi, vecchi e nuovi, sempre di più. Penso a fatti, parole e ricordi che mi fanno ancora male, penso di aver paura che succedano di nuovo. Penso a quello che faccio, quello che sono e a quello che non riesco a fare e essere.
Inquieta è troppo poco, quando sono qui e mi lascio prendere da questi pensieri mi sento persa. Persa e impotente. Non so cosa fare, non so più cosa dire.