27 luglio 2008

Da domani a venerdì sarò in Austria con il mio gruppo, e sarà una settimana lunghissima... ma venerdì poi andrò direttamente a Les Bayards, e davvero non vedo l'ora!!

23 luglio 2008

Nuovo problema da un milione di dollari

Dopo i famosi 7 problemi da un milione di dollari, cioè (vedi http://www.claymath.org/millennium/) la congettura di Swinnerton-Dyer, quella di Hodge, le equazioni di Navier-Stokes, P vs NP (quello che sto buttando giù io, ndr), la congettura di Poincaré, l'ipotesi di Riemann (questa l'ho risolta ma non ho voglia di scriverla come si deve) e la teoria di Yang-Mills, dopo questi problemi dicevo, stamattina ne è sorto un altro che qui vi espongo.

Storia:
Come saprete, ho l'hobby delle palline che rimbalzano. Ci gioco sempre quando andiamo a pranzo in mensa, e di solito comincio nel corridoio quando ci raduniamo (i corridoi, si sa, stimolano evoluzioni interessanti delle suddette palline). Visto che io conosco diversi modi di divertirmi ma i miei colleghi no, di solito lascio giocare un po' anche loro. Ieri ho ceduto la pallina al mio collega Piotr*, che invece di divertirsi con le pareti del corridoio ha pensato bene di usare anche il soffitto. Senza però prima alzare gli occhi. E qui è nato il problema.

Descrizione del problema:
Lungo il nostro corridoio si estende una grata a un'altezza di circa 3.20 m che sostiene diversi cavi. Il mio amico Piotr ha fatto volare la pallina sopra questa grata. La grata è bucherellata, quindi la pallina era visibile.

Nota:
Un fatto analogo era già capitato qualche mese fa, un giorno in cui alla sera avrei giocato a unihockey, quindi con l'ausilio di diversi colpi del suddetto bastone dati del mio collega (ticinese e quindi in gamba... e alto) Alberto* alla grata, la pallina era rimbalzata e tornata a terra in un tempo abbastanza ridotto.

Primi approcci alla soluzione del problema:
Domani giocherò a unihockey e verrò in ufficio con il bastone, pensavo quindi di aspettare e ripetere il procedimento adottato l'altra volta. Ma Alberto ha detto "ma no, la tiriamo giù oggi, tanto non ho voglia di lavorare". Abbiamo quindi tentato con diverse strategie che vi espongo qui di seguito:
- invece del bastone abbiamo usato gli sci del Michael* (beh sì, lui li tiene in ufficio, e anche in luglio). Questo tentativo sembrava ben avviato, quando la pallina ha cominciato a non voler superare i fasci di cavi che passano sopra alla grata. Ci sono due fasci principali, e la pallina continuava a scavalcarli di qua e di là, senza però avvicinarsi al bordo della grata per poi scavalcare questo bordo e lanciarsi nelle nostre mani. Fino a quando non ha deciso di adagiarsi sopra un fascio di cavi (presumibilmente**), rendendosi nel contempo invisibile da sotto. Le botte con gli sci si sono rivelate inutili, la pallina non si è più vista.
Urgeva quindi un nuovo approccio, anche per via del fatto che la posizione esatta della pallina è tuttora ignota
- sono salita prima su una sedia e poi sulle spalle di Alberto, che è alto sì, ma non abbastanza, per riuscire a vedere sopra la grata servono ancora una decina di cm
- abbiamo attaccato con lo scotch il mio natel a uno sci, poi fatto partire la registrazione di un filmato per almeno identificare la posizione della pallina. Niente da fare, neanche con due filmati la pallina non si vede. Sembra sparita.

Danni collaterali causati fin'ora
:
- la lampada attaccata alla grata è quasi crollata per le botte date con gli sci. Per ora comunque tiene
- non ha tenuto completamente il soffitto, che ha perso pezzettini ora sparsi per il corridoio
- il mio natel è pieno di quel simpatico residuo di scotch che resta sempre (vedi casa di Quinto, ndr)

Tentativi futuri in programma:
- utilizzare una webcam invece del natel, così da poter monitorare in diretta con l'ausilio del computer la ricerca della pallina. Ci stiamo organizzando per l'aspetto tecnico
- portare l'aspirapolvere da casa e risucchiare la pallina
- attaccare un cappio o un sacchetto o qualcosa agli sci in modo da catturare la pallina (sempre che si scopra dove sia).

Reward: Per la soluzione completa del problema la comunità scientifica elargirà all'ideatore della soluzione un milione di dollari (del Monopoli). Proposte serie sono da inviare come risposta a questo messaggio.
Siete liberi (anzi, incoraggiati) di espandere questo appello di aiuto a chi ritenete possa avere idee utili al nostro caso.
Perditempo astenersi.


* nome di fantasia, il nome vero è noto alla redazione
** potrebbero infatti esistere altre spiegazioni fantascientifiche alla sparizione e/o invisibilità della pallina

Il sogno più bello

Dimmi dimmi cos'è, questo sguardo un po' magico,
dimmi dimmi cos'è, dillo anche a me

Oggi ho fatto un sogno bello, un sogno che
è di quelli, ti assicuro, che non si scordano
Sono stata nel paese che non c'è,
ho pensato di tornarci insieme a te.

Dimmi dimmi com'è, questo mondo magnifico
dimmi dimmi com'è, dillo anche a me

Nelle strade del paese che non c'è
tutti quanti son felici e si sorridono,
gli skin-heads vanno abbracciati ai vucumprà
ed i ninos del Brasile hanno un papà.
Non si pensa a bisticciare, il vicino a superare
come invece fa la gente che sta qui,
e i tifosi alle partite, non attaccano mai lite,
si lo so che sembra strano ma è così.

Porta porta anche me in quel posto fantastico,
dimmi come si fa ad andare là.

Per andare in quel paese insieme a me,
non occorre certamente un incantesimo,
se la voce del tuo cuore ascolterai
in quel mondo in un secondo volerai.
Dammi retta segui il cuore, con la voce dell'amore
ed il mondo all'improvviso sorriderà.
Perché vivere nei sogni e sognare nella vita
è la sola via d'uscita credi a me...
Perché vivere nei sogni e sognare nella vita
è la sola via d'uscita che al mondo c'è.

Vieni vieni con noi in quel mondo fantastico,
vieni vieni anche tu, non restar quaggiù.

[38° Zecchino D'Oro]

21 luglio 2008

Ritom

Ce l'abbiamo fatta, siamo andati al Ritom, con immenso gaudio dei due principali sostenitori di questo ameno luogo.
Che dire, l'è stai bel. Abbiamo visto tante mucche, qualche marmotta, tanti svizzeri tedeschi, abbiamo dormito sia larghi (i ragazzi) che stretti (i monitori), ci siamo svegliati grazie a un servizio di sveglia gratuito, abbiamo (hanno) fatto il bagno nel Tom e tante altre cose.
Per condire il tutto e dopo un'attenta e ragionata valutazione siamo andati a Mendrisio a vedere le celestiali facce dei Lazzi di Luzzo: in un amen, 9 Batman a raccolta, dai che siamo forti!

Ecco, l'unica pecca è il sonno che ho addosso... ma come dice un saggio "adesso mi sento ancora stanco ma sono giorni come questi i momenti a cui non voglio rinunciare, quelli per cui val la pena vivere" (grazie saggio!).

18 luglio 2008

Non vedo l'ora

In questo istante non vedo l'ora di diverse cose:
  • delle 16.30 circa, quando andrò via dall'ufficio per andare a prendere il treno (o lo prendo alle 16.09?)
  • di domani mattina alle 9, al ritrovo Batman per andare al Ritom
  • in generale del weekend, visto che è Batman
  • del primo di agosto, non per motivi patriottici ma perchè sarà finito il Lager in Austria e andrò direttamente a Les Bayards, oppure in Ticino
  • del 2 di agosto, quando inizierà la colonia
  • del primo di settembre, quando inizierà la scuola e io inizierò a insegnare in Ticino. E sarò a Zurigo solo un giorno alla settimana.
Beh, concentriamoci sui "non vedo l'ora" più prossimi. Cioè, vediamo come fare per tirare là fino alle 16.30 (o solo le 15.30?).

16 luglio 2008

Zonkov!

Altra colonia, altri ragazzi, altro gruppo di monitori... ma la stessa felicità :-)