07 dicembre 2010

Da "Caro il mio Francesco", Ligabue

Lo so che non ha senso starsi a lamentare
di alcune conseguenze del mestiere
E so che mi son fatto prendere la mano
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
Ma come ti dicevo son le quattro del mattino,
l’angoscia e un po’ di vino...
E allora vado avanti a cantare della vita
sempre e solamente per come io la vedo
Che la morte se la suona e se la canta
chi non sa soffrire da solo
E allora avanti un altro
qualcuno che abbia voglia di ascoltare
Avanti pure un altro
qualcuno che abbia voglia di ballare
E allora avanti un altro
qualcuno che abbia il tempo di ascoltare
Avanti pure un altro
qualcuno che abbia il tempo di ballare

Nessun commento: