"Ma io non voglio di comodità. Io voglio Dio, voglio la poesia, voglio il pericolo reale, voglio la libertà, voglio la bontà. Voglio il peccato."
"Insomma" disse Mustafà Mond "voi reclamate il diritto di essere infelice."
"Ebbene, sì" disse il Selvaggio in tono di sfida "io reclamo il diritto d'essere infelice."
"Senza parlare del diritto di diventar vecchio e brutto e impotente; il diritto d'avere la sifilide e il cancro; il diritto d'avere poco da mangiare; il diritto d'essere pidocchioso; il diritto di vivere nell'appressione costante di ciò che potrà accadere domani; il diritto di prendere il tifo; il diritto di essere torturato da indicibili dolori d'ogni specie."
Ci fu un lungo silenzio.
"Io li reclamo tutti" disse il selvaggio finalmente.
Mustafà Mond alzò le spalle. "Voi siete il benvenuto" rispose.
22 giugno 2007
Da "Il nuovo mondo" (Aldous Huxley)
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2 commenti:
Stupendo passo...Il mio libro preferito credo.
Well written article.
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