24 settembre 2006

Jostein Gaarder, "Il mondo di Sofia"

«Ritorniamo al discorso sulla giustizia. Hai detto (e di questo sono sicura) che, secondo Marx, quella capitalista era una società ingiusta. Come definiresti allora una società giusta?»
«Un filosofo morale di ispirazione marxista, Jon Rawls, ha cercato di darne una definizione servendosi di questo esempio: immàginati di essere membro di un consiglio supremo che ha il compito di elaborare tutte le leggi di una società futura.»
«Mi piacerebbe farne parte.»
«I membri di quel consiglio devono valutare ogni tipo di rapporto e di condizione perché, non appena avranno raggiunto un accordo, moriranno...»
«Accidenti!»
«...ma per rinascere subito nella società di cui loro stessi hanno elaborato le leggi. Il punto è che nessuno di loro sa quale posizione occuperà in quella società.»
«Ho capito.»
«Una società di quel tipo sarebbe giusta perché creata da "pari".»

Nessun commento: